2004 – Seminario Interoperabilità nelle Infrastrutture di Dati Territoriali
Seminario – L’interoperabilità delle Infrastrutture di Dati Territoriali
OGC – Interoperability Day
26 febbraio 2004 – Sapienza Università di Roma – Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni
Per diversi anni c’è stata una sorta di contraddizione nell’ambito dei Sistemi Informativi Territoriali; una delle definizioni più comuni di SIT vede lo stesso come uno strumento in grado di integrare dati geospaziali provenienti dalle fonti più diverse.
Se questo è vero in linea di principio, in pratica si è assistito ad una proliferazione di software che utilizzano differenti modelli di dati geospaziali e differenti formati di file, il che ha comportato notevoli problemi alla diffusione e condivisione dell’informazione geografica.
Negli ultimi anni, grazie anche al successo di Internet, la scienza dell’informazione geografica è caratterizzata da un cambiamento di paradigma che, rispetto alla fornitura di sistemi monolitici chiusi su se stessi, prevede lo sviluppo di sistemi aperti e distribuiti; si va, quindi, verso lo sviluppo di Infrastrutture di Dati Spaziali.
L’interoperabilità gioca un ruolo chiave nell’implementazione di una Infrastruttura di Dati Territoriali.
Per interoperabilità si intende la capacità di sistemi computer-based di comunicare in maniera significativa tra di loro, anche se ciò non è stato previsto durante lo sviluppo dei singoli sistemi.
In effetti, il concetto di interoperabilità si applica a diversi livelli; si distingue generalmente l’Interoperabilità tecnologica dall’Interoperabilità semantica.
Vista l’importanza dell’argomento, AMFM GIS Italia, con il supporto tecnico scientifico ed organizzativo del LABSITA, ha deciso di organizzare due seminari.
Questo seminario, che ha trattato gli aspetti dell’interoperabilità tecnologica, si è tenuto a Roma nei giorni 26-27 Febbraio 2004, ospitato dall’Università di Roma “La Sapienza” presso l’Aula Magna della 1a Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”.
Un secondo seminario, che invece ha trattato gli aspetti dell’interoperabilità semantica, si è successivamente tenuto sempre a Roma nell’ambito dei seminari sul Web semantico della Sezione AICA di Roma.
Interventi
Giovedì, 26 Febbraio 2004
- The importance of interoperability and standards for setting up Spatial Data Infrastructures – Guenther Pichler (OGC Europe)
- GI Interoperability in Europe – Lars Bernard (European Commission – DG Joint Research Centre)
- L’interoperabilità nell’architettura del progetto SigmaTer – Gian Paolo Artioli e Giovanni Ciardi (Regione Emilia Romagna), Luigi Zanella e Stefano Pezzi (CORE Soluzioni Informatiche)
- GDI North Rhine Westphalia. Experiences from a regional SDI – Lars Bernard (European Commission – DG Joint Research Centre)
Venerdì, 27 Febbraio 2004
- Il punto di vista di Autodesk sugli standard IT nella gestione delle infrastrutture – Cecilia Fantini (Autodesk Italia)
- Standard ed interoperabilità: il contributo di ESRI – Claudio Carboni (ESRI Italia)
- Interoperabilità: dal concetto alla realizzazione. Casi reali in ambiente GIS – Roberto Di Pace (Intergraph Italia)
- Le caratteristiche di interoperabilità del Terrapack 32M – M. Guerriero (ITP Elettronica), V. Ferrara (Dip.Ingegneria Elettronica Univ. La Sapienza Roma), L. De Santis (Siemens Soluzioni)
- Interoperabilità ed Open Source – Giovanni Bracco (ENEA)
- Tecniche ed esperienze di cooperazione applicativa finalizzate all’e-government in Italia – Gian Luigi Raiss (Ministero del Lavoro e Politiche Sociali)
- L’esperienza del SITR della Regione Autonoma Sardegna – Giorgio Pittau e Gabriele Asunis (Regione Autonoma Sardegna)
- Dal Sistema Informativo Territoriale all’Infrastruttura di Dati Territoriali: soluzioni di implementazione con software Free/Open Source – Pasquale Di Donato (LABSITA)
- Dal Sistema Informativo Territoriale all’Infrastruttura di Dati Territoriali: caratteristiche progettuali e realizzative – Mauro Salvemini (LABSITA)